Biography
Bärbel Schmidtmann was born in 1959 in Schwerte near Dortmund, Germany.
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In 1979, she spent one year in Monroe, Seattle USA. Having graduated as a translator and interpreter for English and German, Bärbel Schmidtmann moved to Italy in 1988. Her interest in and love of art was inspired by frequent visits at the Kunstakademie in Duesseldorf(Art Academy in Germany). Although her professional life has followed a variety of different paths, she has consistently continued to pursue her interest in art.
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Bärbel’s exploration of painting and expressive art forms originated in the genre of illustrations for children, to which she dedicated her initial years of artistic work, using in particular techniques such as watercolors and oil painting.
Her artistic training has included and experimented with a wide range of different forms of expression.
In recent years, has allowed introspective works bordering on conceptual art forms to emerge.
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Her canvases feature recycling materials such as: wood, paper, natural components and vintage textiles, expanding and exploring existential forms of expression, tackling delicate subjects such as the human conscience, loneliness, lightness and femininity in order to recapture that space where she can dream and move closer towards nature.
Biografia
Bärbel Schmidtmann nasce nel 1959 a Schwerte (vicino a Dortmund in Germania).
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Diplomata come traduttrice e interprete per l’inglese e tedesco vive e lavora dal 1988 in Italia. Il suo interesse e amore per l’arte nasce ancora nel 1976 quando frequenta nel suo tempo libero la Kunstakademie di Düsseldorf (l’accademia d’arte). Nel 1979 vive un anno a Monroe, Seattle, USA. Anche se la sua vita professionale la porta intraprendere altre strade, il suo interesse per l’arte permane sempre un fuoco acceso.
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La sua ricerca pittorica ed espressiva, inizia a svilupparsi nell'ambito dell'illustrazione per l'infanzia, alla quale Bärbel dedica i suoi primi anni di lavoro artistico, utilizzando in particolare, la tecnica dell'acquerello e della pittura ad olio.
La sua formazione, spazia e sperimenta linguaggi espressivi di natura diversa fra loro.
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Negli ultimi anni, dà origine, ad opere introspettive dal sapore concettuale. Le sue tele, accolgono materiali di recupero quali: il legno, la carta, elementi naturali e tessuti di antica fattura, per affrontare tematiche esistenziali che toccano temi dedicati alla coscienza dell’uomo, alla solitudine, alla leggerezza e alla femminilità per ritrovare uno spazio dove sognare o avvicinarsi alla Natura.