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In nome dell'Uomo, l'arte contro la violenza

"Confini, con profondo dolore" è presente tra le opere selezionate per l'importante mostra d'arte contemporanea "In nome dell'Uomo, l'arte contro la violenza" con cui a Treviso per la prima volta l’arte contemporanea fa il suo ingresso nella lotta contro la violenza sulle donne.

“In nome dell’Uomo” è un progetto d’arte contemporanea a cura di Barbara Codogno e fortemente voluto e realizzato grazie al sostengo della Commissione Intercomunale Pari Opportunità (P.O.I.), presieduta dall’Assessore Simona Guardati, e i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Preganziol e Zero Branco e si terrà dal 12 novembre al 2 dicembre 2017 a Villa Guidini (Zero Branco, Treviso).

L'Uomo di domani è un Uomo nuovo. E dice no alla violenza.

Una vera “rete” al femminile che propone per la prima volta alla comunità ed alle scuole un progetto artistico unico nel suo genere che risponde alle prevaricazioni della violenza con la suggestione della bellezza. Una mostra destinata a non lasciare indifferenti ed a coinvolgere le giovani generazioni per costruire una nuova civiltà del rispetto e dell’uguaglianza.

Ecco quindi un titolo importate: In nome dell’Uomo. Dove Uomo con la lettera maiuscola diventa l'Uomo che sceglie di stare al fianco delle donne, dei bambini, dei fragili, incoraggia la bellezza il talento la giustizia, combatte insieme alle donne per un mondo senza violenza.

Ma Uomo è anche la somma di “uomo e donna”, è il genere umano che fortemente deve lottare contro la violenza su bambini, animali, ambiente, omofobia.

«In nome dell'Uomo fa un passo in più - spiega la curatrice Barbara Codogno - non solo rifuggo, condanno e non pratico la violenza, ma in nome dell'Uomo sono chiamato sulla Terra per fare il bene, per fare il meglio che può fare un Uomo. Se cambiasse l'atteggiamento violento che in molti assumono, quella violenza subdola e diffusa - una consuetudine che ormai ci ha anestetizzato - allora saremo di fronte ad un cambiamento culturale epocale, che includerebbe necessariamente anche la fine della violenza sul corpo della donna».

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“In nome dell’Uomo” è un progetto d’arte contemporanea fortemente voluto e realizzato grazie al sostengo della Commissione Intercomunale Pari Opportunità (CPOI), presieduta da Simona Guardati, e i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Preganziol e Zero Branco. Si avvale dei patrocini della Commissione per la Realizzazione delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna della Regione del Veneto, Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Treviso e dell’Associazione Italiana Donne Medico – Sezione di Treviso, Telefono Rosa di Treviso; della collaborazione di Cambiamento Maschile Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti di Montebelluna; e del contributo di BHR Treviso Hotel, in qualità di main sponsor. “In nome dell’Uomo”, in collaborazione con Cittadellarte, è realizzata anche grazie al supporto tecnico di EtnoFilm, InPrint Pubblicità e Tanis Root.


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